domenica 22 agosto 2010

C'è ancora speranza: Avatar Special Edition

Signori e signore,
so di star disattendendo lo spirito di questo blog (anche se non del tutto), dal momento che devo fare ancora due recensioni di film ed ho postato solo una scheda sul gioco di ruolo, ma sento di dovervi parlare di nuove notizie riguardo Avatar Special Edition.
Ebbene, miei lettori bramosi di sapere, sembra che in effetti potrebbe uscire anche al cinema in Italia dal momento che almeno per adesso niente di ufficiale è stato deciso. So bene che a molti di voi questa notizia importerà poco, e che a molti di voi sembrerà che stia sprecando byte preziosi che potrebbero essere destinati ad altro ma, credetemi sulla parola, non ho vergogna a dichiarare che questo sia uno dei più bei film di tutti i tempi. Intanto, vi ricordo la petizione promossa da avatar-italia.net (che trovate qui: http://avatar-italia.net/petizione/), dove potrete anche trovare un trailer della Special Edition, e vi invito comunque a siglarla, nonché a visitare sempre su avatar-italia.net la sezione dedicata alla lingua ed alla grammatica Na'vi (http://avatar-italia.net/cd/?mdl=docstudio), veramente una traduzione dall'americano ben fatta ed accessibile.
Come direbbero i Na'vi: Eywa ngau!

sabato 14 agosto 2010

Secondo trailer di Avatar Special Edition

E' appena uscito il secondo trailer di Avatar Special Edition: che dire, bellissimo, e poi finalmente si vedono gli sturmbeest in carica e con "Hearth of Courage" dei "Two Steps from Hell", quindi... Assolutamente imperdibile!

Avatar Special Edition-Second Trailer

Purtroppo, sembra che Avatar Special Edition non uscirà nelle sale italiane; a tal proposito consiglio a tutti coloro che lo vogliono vedere al cinema di firmare la petizione di avatar-italia.net, che qui di seguito trovate:

Petizione avatar-italia.net

Forza, che ce la possiamo fare a rivedere le avventure di Sully in Italia ed in versione estesa!

mercoledì 4 agosto 2010

Recensione: Solomon Kane (attenzione: spoiler!)

"Solomon Kane" è un film pseudo-storico diretto da  tratto dalle opere letterarie di Robert Edvin Howard edite nel 1928. Si tratta in effetti di un film che, pur essendo ambientato nell'Inghilterra del XVII secolo, non è affatto storico (come anche le varie opere, del resto): il buon Solomon affronta infatti creature delle tenebre, demoni vari, streghe ecc... 
Io non sono prevenuto nei confronti di film tratti da libri o da fumetti (la trilogia de "il Signore degli Anelli" o "Watchmen", ad esempio, sono tra i miei film preferiti), ma sarò franco: questo film è mediocre. Quello che convince poco del film sono tre elementi purtroppo importanti: la trama, gli effetti speciali ed i nemici. Il personaggio di Solomon Kane (interpretato da James Purefoy) è abbastanza convincente, anche se in effetti secondo me abbastanza stereotipato (ma di questo ci occuperemo in seguito). Il problema vero è che il film non ha una vera e propria trama, nel senso che questa è presente ma diventa alla fine una sarabanda di nemici che Solomon affronta ed annienta. spesso in maniera davvero insensata. A volte, la presenza di nemici è davvero "di troppo", nel senso che non ci sono dieci minuti di film senza che Kaine non affetti qualcuno, non gli spari ma semplicemente dialoghi e spieghi un po' della sua storia, o che ci siano scene che spieghino per quale motivo ci siano orde di mostri che si aggirano per l'Inghilterra (spiegazione, peraltro, banale e trascurata, la quale peraltro non spiega la presenza di alcuni degli antagonisti). Kane è un eroe dannato, ma il problema vero e proprio è che inizialmente si lamenta della sua dannazione (e infatti si rifiuta di uccidere dei briganti che lo perseguitano), per poi diventare una specie di macchina di morte, che affronta nemici che magari non c'entrano niente con la storia,  i quali diventano ridicoli e non offrono alcuno spunto narrativo (come una specie di zombie nei sotterranei di una chiesa, o una strega la quale appare due volte per circa tre minuti complessivi su un'ora e quaranta di film, o l'enorme bestione finale di cui parlerò più estesamente in seguito). Insomma, la trama sarebbe potuta essere decente (dato che già di suo c'erano fin troppi agganci narrativi) ma ci sono troppi orpelli e scene inutili, e diverse cose non vengono spiegate e messe a caso nel film (come la strega appunto, la quale appare come la classica megera mutaforma e viene prontamente uccisa alla sua seconda apparizione), rendendolo una confusionaria miscellanea di cattivi. 
A questo punto, è inevitabile parlare di effetti speciali; ora, è comprensibile che non tutti i film possano avere il budget di "Avatar" (ad onor del vero il regista aveva a disposizione "solo" 40 milioni di dollari; dico "solo" perché l'ottimo "District Nine" era stato finanziato con 30 milioni di dollari ma  quest'ultimo ha effetti speciali molto più belli e realistici) ma  non è possibile che il "superboss finale" che Kaine affronta (che non c'entra nulla con la trama a livello narrativo ma è solo un immenso demone scheletrico avvolto tra le fiamme che l'antagonista principale scatena contro l'eroe) sia fatto così male. Questo bestione è un altro dei cattivi "one-shot" che appaiono nel film (di solito per due o tre minuti) e che contribuiscono a renderlo ridicolo, ma in questo caso la cosa è devastante perché è fatto veramente male: per dirla tutta il Balrog de "Il Signore degli Anelli" (film del 2001, per essere chiari) era molto più realistico dell'enorme demone finale di questa pellicola; il problema è che persino i personaggi nei trailer di Starcraft II che ho presentato precedentemente sono più fluidi e realistici! Inoltre, oltre ad essere fatti maluccio gli effetti speciali sono veramente troppo usati, spesso appunto per creare situazioni al limite del ridicolo e che, è bene ripeterlo, non vengono mai spiegate nel film. 
In sostanza, "Solomon Kane" poteva essere un discreto film, molto cupo (fin troppo, oserei), ma il problema è che il regista si è divertito a riprendere un personaggio che si diverte ad affrontare situazioni che sembrano uscite da un videogioco sparatutto degli anni '90, preferendo l'azione spettacolare e gli effetti speciali (ripeto, fatti male e creanti situazioni al limite dell'assurdo o del ridicolo che si osservano spesso durante il film) rispetto ad una trama magari semplice e lineare ma perlomeno comprensibile ed accettabile. Voto:5/10

giovedì 29 luglio 2010

Starcraft II: Recensione

Come promesso, sono finalmente pronto per darvi la mia recensione di Starcraft II, il gioco strategico per computer di cui ho già parlato nel post precedente.
Starcraft II è un bel gioco, è innegabile. La grafica è pulita, le cinematiche sono spettacolari (come la Blizzard ci ha insegnato) e la storia è ben fatta. Ci sono diverse unità nuove veramente clamorose per potenza e possibilità tattiche (come i Thor per i Terran o le Navi Madre per i Protoss), le quali sono davvero stupefacenti. Inoltre, la campagna single player permette di giocare alcune unità della precedente edizione (come il medico ed il piromane) che, purtroppo, non sono disponibili in modalità schermaglia o multiplayer.  Infine, le battaglie sono veramente belle ed alcune unità (come i devastatori ed i colossi) permettono dei combattimenti davvero tattici, forti anche del fatto che c'è abbondanza di capacità speciali uniche.
La campagna come giocatore singolo è fatta davvero bene: come previsto si incentra principalmente sul personaggio di Jim Reynor. Sono stati introdotti dei piacevoli elementi "ruolistici" (anche se il termine "ruolistico" o "di ruolo" applicato ad un videogioco non mi piace, dato che è assai improprio), come ad esempio la possibilità di fare missioni per guadagnare crediti (valuta non disponibile nel primo Starcraft), utili per poter sbloccare potenziamenti speciali di unità ed edifici o assoldare mercenari (sostanzialmente, versione potenziate e disponibili in numero limitato delle unità base da cui provengono). Inoltre, adempiendo obiettivi secondari è possibile sbloccare potenziamenti (detti "ricerche") strutturati per conferire alle unità capacità davvero uniche (come, ad esempio, montare torrette automatiche sui bunker per difendere meglio la base). Se a questo si aggiungono elementi quali, ad esempio, la possibilità di ottenere punti in base a quali obiettivi (e come tali obiettivi vengono svolti) ed il potere avere dialoghi con personaggi ed interazioni con oggetti per approfondire la storia fra una missione e l'altra si capisce come non si può non restare piacevolmente sorpresi.
Detto questo, il gioco non è esente da difetti che tuttavia non sono gravi. Il più grande è che, per una questione di copyright, non è possibile giocare (anche in modalità single player) senza registrarsi prima su Battle.net; questa cosa richiede tempo e non è molto gradevole il fatto di dover essere costretti a registrarsi, che si voglia o meno giocare in multiplayer (sebbene siano comprensibili e, direi, condivisibili i motivi che hanno spinto la Blizzard ad adottare questa politica). Un'altra cosa che infastidisce è anche in questo capitolo l'assenza di unità navali: pur non essendo una grave mancanza, avere possibilità di combattere nei mari sarebbe stata una gradevole aggiunta ed avrebbe permesso tattiche più elaborate. In effetti, l'assenza (o quasi, basti vedere Warcraft III) di unità navali negli ultimi giochi di Starcraft non è una cosa molto positiva, soprattutto per chi desidera una maggiore varietà di campi di battaglia e tattiche. L'ultimo difetto non è grave ma è una cosa presente nel primo Starcraft molto carina: il  poter vedere nella schermata dell'unità in quale zona questa era stata colpita e quanto era grave l'entità di danni. Non influisce minimamente sulla giocabilità, anzi, ma era un elemento grafico gradevole e contribuiva a rendere il gioco più realistico.
In definitiva, quindi, Starcraft II è un ottimo gioco, forse uno dei migliori prodotti dalla Blizzard, sicuramente uno dei più divertenti per ambientazioni e possibilità strategiche. Voto: 8/10

sabato 24 luglio 2010

Starcraft II: l'attesa è (quasi) finita

Giocai al primo Starcraft nel 2000, due anni dopo la sua uscita. All'epoca ero solo un bambino, e quindi non lo apprezzai come meritava (anche se già all'epoca ero appassionato ai giochi di strategia, specie a Warcraft II). Lo ripresi fra le mani un anno fa e (nonostante la grafica ormai obsoleta, specie delle cinematiche) rimasi sbalordito, soprattutto per la trama, veramente geniale. Ed era un gioco del 1998! Vedete, miei cari blogger, esistono giochi molto belli graficamente ma con la trama ridicola (vedi Avatar: il Gioco), e giochi con grafica scarsa/obsoleta (come nel caso di Starcraft) ma con una trama tale da renderli molto belli e divertenti da giocare.
Finalmente, dopo 12 anni di attesa, Blizzard farà uscire il seguito di Starcraft il 27 luglio, cioè fra tre giorni, e questo gioco sarà fruibile dagli utenti Windows e Macintosh (finalmente!). Il prodotto si chiamerà Starcraft II: Wings of Liberty e sarà la prima espansione della trilogia prevista, ognuna delle quali approfondirà una razza specifica (Wings of Liberty, nello specifico, i Terran anche se saranno, ovviamente, giocabili le altre due razza). Ora, io devo dire che non impazzisco per questa scelta (molte espansioni significano molti soldi da spendere per giocarci appieno...) ma comprendo bene la scelta. Anzitutto, perché sarà possibile avere una trama (spero) all'altezza o persino superiore a quella del primo in questo modo (e ci sono diversi indizi che mi inducono a ritenere che sarà così), e poi perché sarà possibile avere un single player di lunga durata così.
Ho visto alcune schermate di gioco della beta e sono allucinanti, date un'occhiata a questa:
Ovviamente alcune cose sono state cambiate nella versione definitiva ma la grafica è pur sempre bella (per uno strategico in tempo reale) e ci sono davvero tante unità e con un rendering (dei colpi, ad esempio) davvero realistico.
Insomma, sarà un gioco che meriterà di essere giocato e che io (spero) avrò già per il Day One; ovviamente, appena l'avrò giocato (cosa che non garantisco richiederà tempi brevi) lo recensirò. Intanto, qui di seguito posto tutti i link dei cinematic trailer (veramente belli, fatti benissimo e spettacolari, come tutti quelli della Blizzard del resto, Warcraft III docet) per godervi l'attesa; vi consiglio di vederli in HD, dato che la grafica è molto curata e merita davvero:

giovedì 22 luglio 2010

Giochi di Ruolo: questi sconosciuti

Buonasera bloggers,
stasera vi propongo un mio vecchio articolo (proveniente da un mio vecchio blog) sui giochi di ruolo. Credo sia infatti importante pubblicare questo articolo su questo forum, dal momento che il suo scopo primario (nonostante le recensioni di film e trailer), è bene ricordarlo, è quello di divulgare questa mia passione ed indicare quali giochi di ruolo sono, secondo me, belli o brutti. Lo pubblico sotto forma di "botta e risposta", così potrete saltare i punti che non vi piacciono o che sapete già, in versione riveduta e corretta rispetto a quella più antica.
-Cosa è un GdR?
Un GdR è tecnicamente l'evoluzione del wargame, cioé di giochi come Risiko! o simili, dove è possibile prendere il controllo di eserciti e schierarli contro un avversario; i primi GdR nacquero quando si cominciò a chiedesi cosa sarebbe successo se si fosse preso il controllo di una sola unità anziché di un intero esercito.
Dal punto di vista del gioco in sé è invece molto più simile ad una recitazione: sotto l'egemonia di un Narratore (detto, a seconda dei giochi, anche Master o Cartomante), che ha il compito di creare l'ambientazione (il "palcoscenico" su cui si muovono i personaggi creati dai giocatori, o PG) nonché le varie sfida (date dai cosiddetti PNG, "Personaggi Non Giocanti") e di ideare le avventure che faranno; il Narratore è in un certo senso un po' il Dio, l'arbitro ed il regista del gioco, mentre i giocatori sono gli interpreti e gli attori della rappresentazione. Ovviamente, è limitante intendere il gioco di ruolo come una mera forma di teatro praticata attorno ad un tavolo, ma il concetto di fondo è lo stesso, solo che non è presente un copione e ci si basa su regole (quelle del gioco) e sull'improvvisazione e l'interpretazione del personaggio.
-Ma i PG sono identificati con i giocatori?
Ovviamente, no. Ogni buon PG proverà sentimenti, o ricorderà situazioni magari simili a quelle vissute realmente dal giocatore, ma ovviamente il contesto è così distante da quello del giocatore da essere a tutti gli effetti due entità separate...il PG può essere un malvagio stregone o un serial killer psicopatico, ma è solo finzione ed il giocatore stesso ovviamente nella realtà non è un malvagio stregone, né tantomeno desidera emularlo.
-Ma allora i GdR sono "malvagi", legati al satanismo o roba simile?
No, assolutamente no. In moltissimi Giochi di Ruolo si interpretano eroi, che siano cavalieri dalla lucida armatura o vampiri redenti a cavalieri oscuri e tormentati. Naturalmente esistono GdR in cui si possono interpretare PG malvagi, ma ovviamente il giocatore non deve assolutamente essere malvagio per interpretarli, anzi; il PG e il giocatore sono due entità diverse, ricordate?
-Quanti Giochi di Ruolo esistono? Quali sono i più importanti?
E' difficile dare una risposta precisa a questa domanda; i più importanti sono sicuramente Dungeons and Dragons (D&D), Exalted, Sine Requie (ok, forse no, ma mi piace) e Mondo di Tenebra (MdT) ma anche Pathfinder, Star Wars Saga Edition ecc...
-Ok, di cosa parlano in sintesi?
D&D è semplicemente un gioco di ruolo fantasy, ispirato ai romanzi di J.R.R. Tolkien, in cui è possibile interpretare ogni genere di creatura e personaggio fantasy, dai nani agli elfi, dai cavalieri in armatura agli assassini dai pugnali avvelenati, dal paladino che combatte i non-morti al necromante malvagio che li crea ecc... Exalted è sempre un GdR fantasy, ma più ispirato alla cultura orientale e dalla letteratura classica (come l' "Odissea"): il giocatore interpreta un semidio (un Eccelso, appunto) il quale è notevolmente al di sopra dei comuni mortali, con il potere di distruggere le malvagie creature che popolano il Creato (il fittizio mondo di Exalted) o di farlo sprofondare definitivamente nelle tenebre. Sine Requie è ambientato in un passato distopico, dove gli Alleati non hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale, la piaga del nazismo non è stata debellata e feroci dittature popolano il globo; tutto ciò è successo a causa di una "resurrezione di massa" dei non-morti durante il D-Day, che hanno massacrato gli alleati; ora l'intera razza umana è in pericolo e lotta per sopravvivere sia contro i mostri sia contro le feroci dittature che dominano il mondo. MdT è ambientato ai giorni nostri, nel nostro mondo, però distorto e modificato, con dei mostruosi predatori sovrannaturali come i vampiri ed i lupi mannari che si aggirano fra la popolazione. Pathfinder è quello che sarebbe dovuto essere la quarta edizione di D&D ma non lo è: un gioco in sintesi molto migliore regolisticamente alla vecchia edizione 3.5 di D&D ma senza gli sproloqui (ricopiati da Star Wars Saga Edition in maniera insensata) di D&D 4.0. Star Wars Saga Edition è un buon gioco di ruolo fantascientifico ispirato alla saga cinematografica di George Lucas ma non solo.
-Mmmh, sicuro che non ci sia niente di male in tutto ciò?
Assolutamente.
-Quale GdR consiglieresti ad un neofita?
Dipende cosa gli piace: se gli piace il fantasy è meglio per cominciare D&D (magari la 3° edizione o, perché no, Pathfinder) anziché Exalted, secondo me più bello ma più complicato, mentre se gli piace l'horror MdT può essere decisamente valido. Per quanta la fantascienza SWSE può essere una scelta migliore, per dire, di Cyberpunk 3.0, soprattutto se si è fan della saga è davvero impagabile!
-Qual'è il tuo GdR preferito?
Mondo di Tenebra, sicuramente. Però amo molto anche Star Wars Saga.
-Perché?
Perchè in Mondo di Tenebra non esistono solo santi o mostri, ma come nella vita reale esistono diverse sfumature di grigio...inoltre interpretare un lupo mannaro o un vampiro può essere davvero divertente! Poi, amo SWSE perché il sistema è bello e perché adoro l'universo di Star Wars, reso davvero bene e fruibile in maniera cinematografica con veramente poche modifiche da parte del Narratore.
-Vampiri...come Twilight?
No, decisamente no. Vampiri come "Dracula", casomai (anche se ne esistono di buoni, ma certamente non stupidi o "maledetti-ma-non-troppo") ma come Twilight no, proprio no; dipende tutto da che cosa si vuol fare, naturalmente.
-I GdR sono giochi da sfigati?
No, sono un' ottimo modo per socializzare e passare le serate in allegria...senza contare che diverse coppie si sono conosciute al tavolo da gioco! In effetti, credo fermamente che il Gioco di Ruolo sia un'esperienza molto più sociale rispetto, per esempio, alla discoteca: il fatto che molte persone ballino per conto loro rintronandosi di musica e luci non indica necessariamente un'interazione sociale complessa, anzi...
-Cosa diresti ad una mamma sui GdR?
Che sono dei giochi, tutto qui, e che non hanno nessuna attinenza con la realtà; che si possono giocare dai 10 ai 100 anni; che non creano dei "mostri" isolati dalla realtà ma anzi divertono e fanno socializzare molte persone.
-A chi consigli i GdR
Come detto sopra, a tutti dai 10 ai 100 anni.

Avatar Extended Edition

Oggi esordisco con un'ottima notizia: è confermato che uscirà la versione estesa di "Avatar" da questo trailer.

Per chi non conoscesse il capolavoro di James Cameron non sarò certo io a svelargli la trama e mi limito a dirgli: corri a vederlo! Io stesso, che già l'ho visto due volte al cinema in 3D (affatto fastidioso e spettacolare, peraltro) e che già l'ho rivisto innumerevoli volte in Blue-Ray e DVD a casa non mi sono mai stancato (e, come avrete già visto, non sono una persona dai gusti particolarmente facili in fatto di fantascienza). Il mio unico consigio, quando lo vedrete, è di lasciarvi trasportare dalla storia e di non stare troppo a sindacare, la trama è semplice ma non banale ed è molto bella se la si gurda in maniera ampia e dedicando attenzione ai dettagli ed alle bellissime locations che Cameron ci regala.
Voto: 9/10